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domenica 12 aprile 2015

giovedì 2 aprile 2015

INTERVISTA ALLA COPPIA SOTTOMESSA

Arrivo al indirizzo che mi è stato dato verso le diciassette,  è un condominio di 5 piani in un bel quartiere tranquillo, salgo al terzo piano e suono il campanello, dopo pochi secondi arriva ad aprirmi la porta una bella ragazza ben vestita in modo semplice con un grembiule legato in vita sopra un gonna color panna, ha una maglietta maniche corte che mette in risalto il seno prosperoso è chiaramente incinta direi di circa sei mesi direi ad occhio e croce.
-Buon giorno sono Lara sono qui per l'intervista. Le dico
-Buon giorno entri pure, si accomodi. Risponde.
Appena entrata mi vengono in contro due bambini che schiamazzano allegramente,
ei mi fa accomodare in salotto dove c'è Onofrio comodamente seduto in poltrona, senza alzarsi mi dice di sedermi
-Le porto qualcosa da bere o un caffè? Mi chiede la ragazza.
-Un caffè va bene grazie le rispondo e lei sparisce.
La casa è bella e accogliente pulita si entra in un ingresso che diventa soggiorno con balcone, in fondo al quale c'è la cucina con balconcino sulla destra c'è la camera matrimoniale sulla sinistra la cameretta la è il bagno
I bambini ritornano subito nella loro cameretta ai loro giochi.

-Possiamo cominciare? Chiedo ad Onofrio
-Si mi dica
-Lei è Onofrio, diciamo così il bull come si dice in gergo?
-Si, sono io
Quanti anni ha?
-68
-Da quanto tempo è il Bull di questa coppia?
-4 anni
-Come li ha conosciuti?
-Sono il compagno da molti anni di Luisa la mamma di Maria la mia Sweet, quindi la conosco da quando aveva circa 20 anni.
-Ed ora quanti ne ha Maria la sua Sweet?
-32
-La sua compagna che è la mamma di Maria lo sa?
-Si lo sa.
-E accetta la cosa ?
-Si senza problemi.
Onofrio ha un forte accento siciliano è un uomo robusto un po' fuori peso con un volto duro solcato dalle rughe, i capelli bianchi ma con uno sguardo penetrante molto carismatico.
-Io sono un maschio dominate, certo che lo accetta. Ribadisce
Intanto entra Maria con due tazze di caffè sul vassoio e lo appoggia sul tavolino del salotto.
-Onofrio dice che è un maschio dominate lei è d'accordo Maria.? Le chiedo.
-Si lo è, è un vero maschio alfa che sa farsi ubbidire è un uomo fermo e duro che sa entrare nella testa e sa possedete una donna sia mentalmente che fisicamente. Mi risponde orgogliosa Maria.
- Sono un master bull molto presente, li visito di frequente, e poi vivo con Luisa al piano di sopra quindi sono sempre qui, do ordini di vario tipo, condiziono in modo particolare il modo di vestire di lei, che mi piace vestita seria, come le casalinghe  di una volta, come può vedere, la uso a mio piacimento in modo totale ed incondizionato durante l'uso il marito/schiavo spesso è assente a volte può assistere ma senza intervenire. Dice Onofrio
-Mi è parso di notare una certa somiglianza tra lei e i bambini? Dico così un po' distrattamente.
-Certo sono tutti figli miei. Dice Onofrio e Maria fa segno di sì col capo
-Sono stato subito stato chiaro fin dal inizio, Io non uso ne preservativo ne anticoncezionali e non ne deve usarne neanche Maria, il nostri rapporti sessuali devono essere sempre naturali, con tutto quello che ne consegue.
-Pesante come condizione.
-Ma indispensabile per un vero rapporto di sudditanza.
-E il marito, il signor Carlo?
Lo ha dovuto accettare e poi porta sempre la cb6000 una cintura di castità maschile che lo tiene ben ingabbiato ormai da 4 anni, cioè da quando e iniziato il nostro rapporto
-Così lei è sicuro al 100 per 100 che i figli sono tutti suoi?
-Esatto.
-Lo sono senza ombra di dubbio, basta guardali. Aggiunge Maria che è in piedi a fianco alla poltrona dove sta seduto Onofrio come una cameriera in attesa di ordini.
-In oltre lui ha deciso anche nomi, Rosalia è nata 3 anni fa esattamente un anno dopo che era cominciata la nostra storia, Nunzio poi era arrivato 1 anni e 9 mesi dopo Rosalia, ed ora stava per arrivare o Alfio se maschio o Agata se femmina.
Dice Maria con orgoglio e aria sognate, mentre si appoggiava una mano sul pancione.
In quel momento entra in casa Carlo il marito cuck, ha i mano un secchio dentro vi è una spugna una pelle di daino e dei prodotti per la pulizia del auto.
-Hai passato bene due mani di cera sulla carrozzeria?  Chiede brusco Onofrio.
-Si si signore, la Vostra auto è lucidissima. Risponde lui a testa bassa e guardando a terra.
-Questa è la signorina Lara per l'intervista. Dice Onofrio.
-Piacere sono Carlo il marito. Mi dice.
Ridendo Onofrio ribadisce.
-Il marito cornuto, cornutissimo.
-Adesso vai in cucina mettiti un grembiule e comincia a preparare qualcosa per la cena, quando abbiamo bisogno ti chiamiamo.
Ordina Onofrio.
-Si signore con permesso. Dice  Carlo.
-Lo dominate davvero totalmente? Chiedo
-Certo voi non avete ancora capito che Carlo e Maria sono i miei schiavi.
Perché non vi fermate a cena con noi. Mi chiede
dopo averci pensato un attimo rispondo.
-Accetto volentieri.
L'atmosfera è calma e rilassata tutto è vissuto con naturalezza.
-Maria porta i bambini da tua mamma.
Ordina Onofrio, Maria va in cameretta prese in braccio Numzio il più piccole e per mano Rosalia e li portò a casa di sua manna che abita al pino di sotto.
Dopo pochi secondi Maria è di ritorno.
-Lei è pensionato? chiedo ad Onofrio.
-Si pensionato, dopo che ho fatto il muratore, per una vita.
-Lei Maria? Prima ero impiegata adesso mi occupo della casa dei figli e del mio padrone.
-Maria mi dica sinceramente cosa prova?
-Con Onofrio provo le sensazioni che un vero maschio sa dare, lui è il mio padrone sa possedermi con forza e per lungo tempo, come lo ho già detto in oltre noi abbiamo un rapporto profondo di affetto e gratificazione abbiamo quasi 3 figli. Con lui mi trovo bene sessualmente e spiritualmente.
-Posso fare qualche domanda a Carlo? Chiedo
-Si, Carlo vieni qui. Urla Onofrio.
-Tu Maria vai in cucina a continuare a preparare la cena
-Si padrone, con permesso. Risponde Maria facendo un lieve inchino ad Onofrio proprio come le cameriere di una volta quando entravano o uscivano dalle stanze dove erano presenti i padroni.
Carlo entra in salotto con lo sguardo rivolto a terra.
-Lei cosa ne pensa della situazione in qui vivete? Le chiedo
-Io penso che il mio giusto ruolo è essere ubbidiente e godere di riflesso delle gioie che mia moglie è il mio padrone vivono, aiutare e favorire i loro giochi e al massimo assistere alle loro tenerezze, vedere il volto di Maria illuminarsi quando lui entra in casa e lo bacia con trasporto è una sensazione unica perché vuol dire che è felice e sta bene.
-Quindi lei ha un ruolo di subalterno di scudiero diciamo?
-Si direi di servitore a qui non resta che una sessualità succube.                                                             

-Efelice cosi? Le chiedo Certo.
Sono felice. Mi risponde.                                                                                             
-Schiavo, qui ai mie piedi. Ordina secco Onofrio come se si rivolgesse ad un cane, Carlo va ad inginocchiarsi ai suoi piedi appoggia la fronte al pavimento.-Schiava vini qui ai miei piedi. Urla per farsi sentire da Maria che arriva di corsa.                                   
-Eccomi padrone, comandi. Dice Maria assumendo la stessa posizione del marito.  
Onofrio mi guarda trionfante.                                                                                         
-Baciatemi i piedi. Ordina.                                                                                      
Carlo e Maria ubbidienti le baciano i piedi.                                                                       
-Adesso andate tutti e due in cucina. Ordina lui.                                                            
Rimaniamo soli io e Onofrio.                                                                                         
- Complimenti, li ha addestrati davvero bene, come ha ottenuto una sottomissione cosi totale? Le chiedo.                                                                           
Per me è normale sono cosi di carattere, e ho capito subito che questi due sarebbero stati perfetti schiavi per me.                                                                                           
 -Anche la mamma di Maria, la signora Luisa le è sottomessa? Chiedo.
Certo, lei addirittura mi pulisce il sedere con la carta igienica quando vado in bagno.
-Che devozione !                                                                                                             
-Si si anche lei è sottomessa. Ribadisce Onofrio.                                                                   
-Posso vederla? Chiedo
-Certo adesso tiene i bambini, dopo può vederla. Mi dice mentre entra Maria.
-Padrone possiamo servire la cena. Dice.
Ci alziamo e andiamo in cucina dove c’è la tavola apparecchiata per due, io e
Onofrio ci sediamo, mentre Carlo e Maria restano in piedi dietro la sedia di Onofrio,
ci servono per tutta la cena come due perfetti camerieri.
Dopo il caffè, Onofrio ha guardato Maria negli occhi per qualche secondo senza dire
niente.
Lei si avvicina a lui a carponi, le sbottona i pantaloni le estrae il pene e comincia ad
accarezzarlo finché le è venuto durissimo a quel punto se l’è messo in bocca e ha
cominciato a succhiarglielo, in certi moneti sembrava volesse divorarlo.
Incredibilmente senza saper perché mi sento terribilmente eccitata, sono in preda al
desiderio e mi sento pronta a fare sesso con Onofrio.
Lui sembra lo abbia capito al volo,si alza viene verso di me mi prende per mano e mi
porta in camera da letto, ordina a Maria di spogliarmi mentre lui comincia a baciarmi 
dappertutto quando sono nuda mi spinge sul letto, fa segno con la mano a Maria di
lasciarci soli e lei obbedisce
appoggia il suo grosso e lungo pene sulla mia fighetta, camicia a
spingersi dentro tenendomi per i fianchi finché non è tutto dentro, da un colpo secco e
comincio a gemere di piacere, quando sento i suoi testicoli sbattermi contro l’inguine,
Onofrio comincia a muoverlo lentamente dentro di me dandomi delle sensazioni
indescrivibili, raggiungo l’orgasmo gridando, lui comincia a scoparmi ancora più
selvaggiamente mentre godo facendomi cosi raggiungere un orgasmo violentissimo
una cosa che non avevo mai provato prima.
Stravolta dal piacere non capisco più niente lui continua a scoparmi come nessuno
aveva mai fatto prima, quando mi viene dentro raggiungo il paradiso.
La mattina dopo, prima di andarmene, Maria mi consegna una busta, la apro dentro
c’è un foglio, lo leggo.

Vademecum della coppia sottomessa   maid & valet
La coppia sottomessa "maid &valet" deve essere totalmente succube, sia psicologicamente che fisicamente del Bull, e deve essere pronta a soddisfare, in ogni momento e a comando, i voleri del Bull, disponibili alla servitù domestica e all' obbedienza
Le regole
il Bull diventa il vero uomo di casa "Il Dominus, assoluto colui che in casa porta i pantaloni" il cuck e la sweet devono essere sempre molto gentili e servili E' d'obbligo l'uso del "Lei". In oltre devono essere sempre disponibile ad assumere posizioni e ruoli che evidenziano la superiorità del Padrone onde metterlo a suo agio e farlo sentire "Vincente, adorato, ubbidito"
Il cornuto e la sweet devono sempre essere disponibili a fare da servi, al Bull e devono sempre ringraziarlo
Il Bull ha il diritto di avere rapporti con la donna e approfittare di lei come meglio crede in oltre ha il diritto di sborrare liberamente dove egli riterrà opportuno sulla sweet
E' solo il BULL a decidere cosa può o non può fare il maritino cornuto, mentre BULL e sweet si divertono, il cuck osserva, aspetta in un angolo, aspetta fuori dalla stanza, aspetta fuori in macchina, se lo mena, solo se ha avuto il consenso di farlo.
Il cornuto non può segarsi di nascosto, nè tantomeno godere. Il BULL decidera se e ogni quanto il cornuto potrà segarsi.
Sarà obbligatorio, per cuck e sweet, indossare la cintura di castità. La chiave sarà conservata dal BULL
Il cuck non può toccare la moglie senza il permesso del BULL, anche e soprattutto quando il BULL non c'è.
La coppia si impegna formalmente a rinunciare totalmente a loro stessi, mettendo davanti ad ogni cosa il piacere e la comodità del Padrone Bull quindi ad essere usati senza limitazione alcuna, accettano di abbigliarsi, acconciarsi e andare in tutti i posti che il Padrone gli imporrà, accettano espressamente tutte le punizioni che il Padrone Bull vorrà imporgli, con o senza giustificato motivo.