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mercoledì 16 maggio 2018

SUA CAMERIERA 2



Miriam teneva le labbra socchiuse, aspettava, Alfio attese per un momento interminabile e poi la baciò, lei subito contraccambiò, si scambiarono la lingua mentre lui la toccava nelle parti intime.
-Desidero il tuo corpo. Le disse.         
-Ti appartiene fai tutto quello che vuoi. Rispose lei.
Miriam si mise alla pecorina per offrirsi a lui che la penetrò con un colpo secco e comincio subito a spingerglielo più dentro ad ogni colpo, subito dopo l’eiaculazione Miriam mi mise in ginocchio per ricevere sul viso e ingoiare lo sperma di Alfio.
Ero a pochi metri da loro e li guardavo consumare l’atto sessuale cosi appassionati ignorandomi totalmente.
Era stata un'altra serata a casa di Alfio con numerosi ospiti, che noi non conoscevamo questa volta mia moglie indossava proprio una divisa, un abito nero e un grembiule bianco con pettorina annodato dietro con un fiocco sul sedere, che esaltava il suo stato di servitù, in testa aveva una crestina e guanti bianchi.
Un uomo molto grasso e completamente pelato sui 65 anni.
Le disse.
-Bellissima con questa divisa sindaco le si addice molto.
-Grazie Signore.
Rispose Miriam mostrandosi fiera del suo grembiule e facendo un inchino di riverenza.
Per tutta la serata si era comportata in modo servile sia con Alfio che con gli ospiti.
Addirittura eseguiva la riverenza ogni volta ogni volta che si congedava anche brevemente da Alfio o da un ospite.
Mia moglie Miriam ha 38 anni è proprietaria della boutique più elegante e alla moda del piccolo paese dove viviamo e del quale è anche sindaco.

Alfio è un imprenditore che si e trasferito da poco nel nostro comune, un uomo di 63 anni molto autoritario con le mani in pasta in molti settori.
Io ho 43 anni insegno educazione fisica nella scuola media del paese e arrotondo dando lezioni private di tennis, Alfio ci e stato presentato da una nostra amica Valentina che fa l’avvocato in un prestigioso studio legale della città più vicina a noi e lo ha difeso in alcuni processi in cui era imputato facendolo sempre assolvere.
Valentina lo invitò alla festa del paese un anno fa una cosa alla buona nel oratorio della parrocchia tra tavolate lunghissime grigliate buon vino.
Subito tra lui e mia moglie ci fu un feeling particolare, in oltre Alfio si rese disponibile ad aiutare la parrocchia in iniziative benefiche oltre che a contribuire alle spese del rifacimento del tetto della chiesa, per questo divenne subito ben voluto da Don Ignazio il nostro Parroco
Solo un mese dopo comprò la villa più bella che non era in vendita ma fece un offerta al proprietario molto al di sopra del valore della casa, il quale non ci penso due volte a vendergliela.
Miriam come sindaco lo agevolò in molte cose facendole avere qualsiasi permesso di qui avesse bisogno.
In un anno Alfio era diventato il RE di San Martino il nostro piccolo pesino circa 7.000 abitanti, tanto che ormai veniva chiamato RE Alfio I.
Miriam era diventata ben presto la sua amante e la cosa fu subito di dominio pubblico.
Dolce, sempre gentile e sorridente ubbidiente, pronta ad eseguire qualunque ordine, arrendevole, si concede a lui sempre senza esitazione.
Ultimamente come dice lei l’ha promossa ad amante cameriera, infatti le tiene in ordine la casa, ma soprattutto presta servizio in presenza di ospiti serali finché è opportuno, da qualche tempo partecipo anche io a queste serate.