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lunedì 10 febbraio 2014

DIARIO DI UNA FAMIGLIA SOTTOMESSA lunedì 16 settembre

Ivo il padre 43 enne
Angela la madre 39 enne
Martina la figlia 18 enne
Said 51 enne Padrone
Ivo il padre 43 enne
Ivo il padre 43 enne
Ero nudo in ginocchio, Angela era seduta sopra di me ovviamente anche lei nuda, Said l'aveva fatta mettere in modo tale che lui avesse comodamente a disposizione sia la sua vagina che il mio ano e i miei genitali.
Sentivo palpeggiamenti, baci e sospiri, non potevo vedere niente, ad un certo punto Angela si è sdraiata sulla mia schiena e Said ha cominciato a penetrarla, la situazione oltre che scomoda era molto umiliante per me, in oltre l'umiliazione era accentuata dal fatto che mia figlia Martina stava guardando.
Martina la figlia 18 enne
Said lanciò un urlo mentre stava per godere e strinse fortissimo i seni di mia madre che si tappo la bocca con la mano per non urlare dal dolore, si strofinò contro Said e si baciarono con passione a lungo.
Said mi aveva ordinato di rimanere li seduta sul letto immobile e guardare le scena, papà faceva come da letto ai due e si vedeva dalla faccia la fatica che faceva per sorreggerli, però nonostante tutto era eccitato.
-Sei meraviglioso Said, l'unico vero uomo che abbia mai conosciuto. Disse mia mama.
- Tu prendi ancora la pillola? Le chiese Said.
-No non prendo più niente. Disse mia mamma.
-Brava lo sai che non voglio. Ribadì Said mentre estraeva il pene.
Si alzò in piedi e venne a sdraiarsi sul letto, vicino a me, mia mamma camminando a carponi andò a leccarle i piedi, dopo un attimo anche papà fece lo stesso.
-Sono sicuro che sei tutta bagnata? Mi chiese Said.
-Metti un dito dentro e fammi vedere. Mi ordinò
Ho ubbidito, in effetti aveva ragione ero eccitata.
-Devi diventare una schiava totale, adesso mostrami la tua fighetta.
Ho aperto più che potevo le labbra, lui era già eccitato di nuovo, mi baciò a lungo poi fece prendere in mano il suo cazzo a mia madre e glielo fece infilare dentro di me, io ero bagnatissima ma il suo pene era veramente grosso e faceva fatica ad entrare ma lui affondò i colpi lo sentivo mugugnare ma continuò gli affondi fino a quando con un grugnito animalesco mi sborrò dentro riempiendomi pienamente e continuò a riversare caldo seme dentro di mè io godevo come una matta.
Mia mamma cominciò a riempirlo di baci, gli diceva.
-Padrone  ti amo. A ripetizione, ogni tanto guardava papà con sufficienza quasi infastidita dalla sua presenza.
Ivo il padre 43 enne
Vedevo le mani di Said che afferrarono le tette di mia moglie e di mia figlia, addirittura gli e le strizzava, Angela sussurrava di sentirsi finalmente una vera schiava e che ha sempre voluto esserlo.
-Schiavo cornuto, te le ho messe incinta tutte e due, hai sentito come hanno godute queste  schiave vacche? Mi ha disse.
-Si Padrone. Ho risposto, ero eccitatissimo.
-Schiavo mettiti in ginocchio in quel angolo e masturbati, ringraziandomi, coglione sfigato, che non sei altro.
Ubbidisco piangendo dalla vergogna che provo davanti a mia moglie e mia figlia, ma dentro di me provo felicità, Said adesso era veramente il Padrone, il maschio di casa l'uomo che ha ingravidato le femmine, le ha messo il suo marchio.
Sdraiati sul letto i tre mi guardano mentre in ginocchio piango mi masturbo e ringrazio Said.
-Smettila di piagnucolare coglione, non hai visto come stiamo bene e siamo soddisfatte e non ti eccita sapere che tra poco io e Martina avremo un bel pancione gravido. Disse Angela
-Papà devi prendere atto che lui è un vero maschio e tu no, devi accettare la tua inferiorità. Mi disse Martina.

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