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martedì 1 settembre 2015

DIARIO DI UNA FAMIGLIA SOTTOMESSA

Ivo il padre 43 enne
Angela la madre 39 enne
Martina la figlia 18 enne
Said 51 enne Bull Padrone

Ivo il padre 43 enne
Appena rientrato in casa dal lavoro, vedendomi la prima cosa che mi disse mia figlia Martina fu
-Porta l'accappatoio pulito a Said che sta facendo la doccia.
Stava stirando una sua camicia di Said,mentre mia moglie Angela stava preparando la cena, avevano entrambi uno sguardo radioso.
-Dai non farlo aspettare, aiutalo a mettersi l'accappatoio e poi prendi l'asciugamano piccolo e vai giù ad asciugarle ii piedi, mi raccomando stai bene giù in ginocchio ad asciugaglieli, devo sempre dirti tutto! Imprecò mia moglie.

Entrai in bagno con lo sguardo basso, lui uscì da box doccia. come mi aveva detto di fare mia moglie lo aiutai ad infilarsi l'accappatoio poi presi l'asciugamano per i piedi e mi misi in ginocchio, lui si sedette sul bordo della vasca e mi porse prima il piede destro lo avvolsi nel asciugamano e gli è lo asciugai con cura, quanto ebbi finito mi sentii dire in modo duro.
-Bacia il piede schiavo.
Subito ubbidii e poi feci lo stesso con il sinistro.
Said ormai aveva il controllo di ogni cosa, viveva in casa con noi dormiva in camera con mia moglie, era il vero padrone di casa, avevo ancora negli occhi la scena della notte prima.
Pizzicava i capezzoli di Martina strizzandoli tra le dita mentre Angela in ginocchio davanti a lui le stava facendo un pompino, ad un certo punto arrotolò le dita nei capelli di mia moglie e inizio ad aumentare il ritmo incurante del dolore che le provocava, la trascinò su e giù lungo il suo uccello, Angela doveva sforzarsi per respirare.
-Verrò sul seno di tua figlia, quindi quando sto per godere staccati e mettimelo tra le sue tette. Disse.
Per un attimo mi guardo negli occhi, lui allargo le labbra in un sorrido beffardo. L'umiliazione mi invadeva e mi eccitava.
Said ebbe un orgasmo travolgente tra le tette di Martina i suoi grugniti e i gemiti di lei mi rimasero nelle orecchie a lungo.
Ero lì che guardavo tutto in ginocchio con le mani legate dietro la schiena, lui completamente rilassato sdraiato sul letto che accarezzava il fondoschiena di Martina mentre Angela aveva ripreso a succhiarlo dolcemente per ripulirlo.
-Adesso leccami le palle.
Ordinò Obbediente lei mise la faccia nel suo inguine, mentre Martina comincio baciare ogni dito dei suoi piedi con delicatezza e rispetto poi prese in bocca alcune dita, lui le spinse il piede ancora di più in bocca mentre sorrideva con gusto.
Ancora non si vedeva niente, ma Angela e Martina erano entrambi incinta, tutte e due ingravidate da Said,

Martina la figlia 18 enne

I piedi di Said come sempre puzzavano ma non ci feci caso, respirai il suo odore e infilai in bocca le sue dita uno ad uno adoravo i suoi piedi, gli è lì leccai fino a quando mi fecero male le mascelle. Intanto sentivo mia mamma che lo supplicava.
-Ti prego padrone permettimi di baciarti e leccarti i piedi, vorrei adorarteli mio signore ti supplico.
Continuò così finché lui le diede il permesso di farlo.
Intanto io avevo cominciato a leccargli le piante, di sfuggita vidi mio padre con le lacrime agli occhi dal umiliazione ma visibilmente eccitato.
Pensai tra me è me come eravamo caduti un basso, degradati ed umiliati per il piacere sessuale.
Da ormai più di tre mesi tutta la mia famiglia era diventata schiava di Said
-Vorresti godere, sguattero?
Chiese Said a papà.
-Si ti prego per favore, ti supplico ti prego padrone fammi godere. Rispose lui.
-Baciami il culo. Ordino secco Said.

Papà Strisciò fino da lui sempre con le mani legate dietro la schiena e le baciò il sedere poi cominciò a leccarlo e baciarlo, quando Said fu soddisfatto le slego le mani e permise di masturbarsi fino a godere.

Angela la madre 39 enne
Said il nostro Padrone ci ha messo un collare a tutti e tre, a volte ci attacca un guinzaglio e ci porta in giro per la casa a quatto zampe.
Quando è seduto in poltrona, senza che mi ordini niente, spesso vado a baciarle le scarpe a volte le lecco anche la suola.
Cerco di fare di tutto per dimostrarle la nostra sottomissione, ormai Said è diventato il nostro padrone il padrone di tutta la famiglia.
Da qualche mese ha lasciato l'appartamento sopra di noi e vive in casa nostra come un vero sultano, tutti e tre esaudiamo senza fiatare ogni suo ordine.
Stanno accadendo cose pazzesche da quando tutta la mia famiglia è sottomessa a Said.

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