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giovedì 23 agosto 2018

LUISA



Attilio  giocava a tennis con Carlo e l’ho conosciuto ad una cena del tennis club, ha cominciato subito a corteggiarmi si può dire sotto gli occhi di mio marito, Carlo appunto che stava passando dallo stato di marito a servo, infatti proprio  in quel periodo stavo cominciando a far sbrigare a lui molti lavori di casa, le è sempre piaciuta l’idea di essere mio servo, cosi un po’ anche per gioco lo stavo accontentando, a 36 anni scoprivo delle cose di me che non avevo mai pensato mi sentivo eccitata dal fatto di avere un marito servo e terribilmente attratta da un uomo fortemente dominate.   
A Carlo, Attilio stava abbastanza antipatico per il suo modo di fare un po’ autoritario e spaccone a volte anche arrogante, nonostante questo io mi sentivo attratta da quel uomo che mostrava apertamente di desiderarmi di volermi fare sua senza vie di mezzo, dopo un po’ ho cominciato a vederlo come un conquistatore che spodesta dal trono il Re e diventa lui il dominatore.
I suoi modi di fare erano fermi decisi di una persona che è molto sicura di se, mentre Carlo mi dava sempre più piacere e soddisfazione sottomettendosi a me, decidevo sempre io tutto e forse per questo il sesso tra di noi era diventato esplosivo.
Attilio ha cominciato a frequentare casa nostra con la scusa di vedere le partite con Carlo, in realtà non faceva altro che ronzarmi a torno.
Col tempo la sua presenza in casa è diventata una cosa normale
Sia per mia figlia Giulia di 6 anni che per mia mamma Eva 58 anni che vive nel appartamento a fianco a noi, questa e una bella fortuna cosi spesso può tenere mia figlia.
Qualche mese dopo per il  cinquantesimo compleanno di Attilio ho organizzato una festa dove lui ha invitato anche dei suoi amici,  io avrei fatto la danza del ventre. “Da qualche anno sto facendo corsi di questa bellissima e sensuale danza.”
Ho fatto il mio pezzo di danza del ventre e alla fine sono andato a sedermi sulle ginocchia di Carlo, ricordo il modo in qui mi ha guardato Attilio in quella occasione era uno sguardo carico di rabbia ma anche di desiderio e passione, forse li ho capito che prima o poi le avrei ceduto.
Cosa che avvenne circa una settimana più tardi, Attilio era arrivato a casa al improvviso si era inventato che la sua auto non andava bene, Carlo che è meccanico è andato subito a darle un occhiata era quasi l’ora di cena, mia figlia era da mia mamma.
Attilio al improvviso, mentre stavamo parlando mi ha preso la testa tra le mani e mi ha baciato sulla bocca con la lingua, bacio a cui non ho potuto fare a meno di rispondere con passione, solo il rumore della porta che si aprì ci fece staccare, era Carlo che per un pelo non ci coglieva sul fatto ma comunque ci vide sconvolti dalla passione, e non disse niente.
-Ti fermi a cena ? chiesi ad Attilio.
-No stasera ho da fare, Carlo è pronta la macchina ? disse.
-Si tutto a posto. Rispose mio marito.
Qualche minuto dopo Attilio se ne andò tranquillo come se niente fosse accaduto, Carlo non mi chiese niente, anche lui si comportò come se niente fosse.
La sera poi a letto abbiamo fatto l’amore in modo dolce e appassionato, Carlo a letto ci sapeva fare ma io ormai pesavo che volevo un uomo autoritario che sapesse farsi ubbidire.
La sera dopo Attilio è venuto a prendermi al uscita del lavoro, mi ha portato a casa sua e siamo andati a letto, lui era un fiume in piena lo abbiamo fatto per tre volte di fila quasi senza fermaci.
Quando sono tornata a casa, più tardi del solito, Carlo stava preparando la cena, senza dire niente sono andata in bagno a farmi una doccia, durante la cena non mi ha chiesto come mai ero tornata in ritardo, cosi non le ho detto niente, appena finito la cena ho annunciato che ero molto stanca e mentre lui si metteva a lavare i piatti sono andata subito a letto addormentandomi immediatamente.
Per qualche giorno non vidi ne sentii più Attilio, non sapevo cosa pensare, forse si stava tirando indietro forse non mi desiderava cosi tanto puntava solo a un po’ di sesso, facevo violenza su me stessa per non chiamarlo.
Qualche sera dopo io e mia mamma stavamo preparando la cena nella mia cucina quando suonò il campanello, sono andata ad aprire e me lo sono trovata davanti.
-Attilio, ben venuto entra, come mai non ti sei fatto più vedere ?
Lui non disse niente mi strinse tra le sue braccia e mi bacio con passione e vigore, sulla porta, con il rischio che passasse qualche condomine e ci vedesse.
Dopo un tempo indefinibile ci siamo staccati, è entrato chiudendo la porta proprio mentre mi mamma usciva dalla cucina.
-Attilio finalmente non la vedo da tempo. Disse mia mamma.
-Sono stato molto impegnato col lavoro. Rispose lui.
-Merita proprio una bella vacanza. Aggiunse mia mamma
-Ha ragione signora Eva, infatti pensavo di andare una settimana in Liguria dove ho un appartamento proprio per riposare, pensavo di portarmi anche Luisa. Disse con nonchalance,  io divenni paonazza.  
-Giusto Luisa prenditi le ferie anche tu e vai. Disse mia mamma.
-E mi raccomando datti da fare per farlo rilassare e stare bene. Aggiunse mia mamma.
Ero sbigottita da quello che diceva.
-Si accodi in poltrona Attilio le posso servire un aperitivo, vuole anche il giornale ? le ha chiesto in modo dolce.
-Si va bene ha risposto lui. Mentre si accodava in poltrona.

Cenammo in cucina io Carlo e Attilio, mia figlia Giulia e andata con la nonna.
-Allora è deciso settimana prossima andiamo a casa mia al mare io e Luisa. Disse tranquillamente Attilio senza problemi al improvviso.
Carlo mi guardò negli occhi, aveva uno sguardo soddisfatto ed eccitato.
-Ha va bene se avete deciso va bene. Balbettò mio marito.
-Dai una controllata alla mia auto che sia tutto a posto mi raccomodo. Disse Attilio rivolto a Carlo.
-E tu mi raccomando metti in valigia soprattutto biancheria intima bella e pregiata, anzi vai a comprarne di nuova per l’occasione.
A quel punto dissi.
-Magari andiamo insieme domani sera dopo il lavoro a sceglierla.
-Si viene anche Carlo cosi paga. Aggiunse Attilio ridendo, ormai era una situazione surreale ma ero eccitatissima.
 -Bisogna che tu Carlo impari veramente a fare il servo in questa casa. Ho annunciato.
-Devi imparare a farai il bucato a mano per i capi più delicati poi a stendere e a stirare piegare la biancheria e metterla via nei cassetti, spolverare lavare il pavimento in ginocchio e dare la cera, pulire con cura i bagni, lavare ed asciugare piatti stoviglie e pentole lucidare i mobili, cucinare bene apparecchiare la tavola e servire i pasti, anche cucire. Se vuoi essere vetrame mio servo, anzi nostro servo, mio e di Attilio
Ho detto guardando Carlo negli occhi.
-Si certo amore, ha risposto lui .  

3 commenti:

  1. bellissimo molto eccitante vogliamo il continuo non cambiare sul più bello ciao poly

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ciao grazie, si continuo, fammi sempre sapere le tue opinioni
    Kyr

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