Rientrati dalla settimana al mare, freschi rilassati e
appagati dal molto sesso, ci apri la porta
di casa mia mamma.
-Siete arrivati bene, Signor Attilio allora si è
rilassato ?
-Si grazie Eva. ha risposto tranquillo lui.
-L’ha servito bene mia figlia ?
-Si è stata brava.
-Sono contenta, lei è un uomo che merita di essere
servito in tutto e per tutto, Signor Attilio.
Sentire quelle parole pronunciate da mia mamma mi
imbarazzavano.
-Si accodi sul divano. Le disse poi chiamò
-Carlo, sono arrivati, portami le ciabatte che abbiamo
comprato per il Signor Attilio.
Carlo uscì dalla cucina e andò ad aprire la scarpiera
in anticamera, intanto mia mamma stava già in ginocchio davanti ad Attilio che
le stava slacciando le scarpe.
Carlo arivò e appoggiò le ciabatte a fianco di mia
mamma.
-Ben tornati siete stati bene ?
Chiese mio marito.
Nessuno le rispose.
-Luisa non stare lì impalata sbrigati vieni ad
aiutarmi. Disse mia mamma in modo secco.
Senza parlare sono andata anche io in ginocchio
davanti a lui e le ho tolto l”altra scarpa poi le abbiamo messo le ciabatte.
-In questa casa c’era bisogno davvero di un vero uomo
disse Eva.
-Signor Attilio mi consideri sua serva. aggiunse
Ero esterrefatta incredula a quello che stavo
sentendo.
-Ma dove è Giulia ? Chiesi.
-E dalla sua amichetta del palazzo di fronte. Rispose
mia mamma.
-Si ferma a cena Signor Attilio ? Chiese ancora lei in
modo dolce.
-Si va bene. Rispose lui.
-Cosa posso preparale.
-Va bene un po’ di pasta e un insalata mista voglio
stare leggero.
-Certo vado subito a preparare, tu Luisa servigli un
aperitivo, Carlo vieni ad aiutarmi.
Tutti e tre siamo andati in cucina mentre Attilio
accendeva la TV.
Mia mamma si mise un grembiule bianco liscio con
pettorina, ne diede uno uguale a Carlo che si affettò ad indossare.
Poi apri un cassetto e mi disse
Tu metti questo.
Era un grembiulino bianco in pizzi di San Gallo tipo
cameriera nelle case dei ricchi.
-Ma mamma... balbettai.
-Mettitelo e servigli l”aperitivo, fargli capire che
qui è sempre il benvenuto e sei disposta a servirlo, non vorrai farti
scappare un uomo così dico io.
-No mamma hai ragione. Ho risposto guardando un
imbarazzatissimo Carlo negli occhi, poi ho dato un bacio sulla guancia a mia
mamma e le ho detto
-Grazie mamma hai capito tutto quello di qui avevo
bisogno.
Ciao Kyr sempre un piacere leggerti A me piacerebbe tantissimo che tu riuscissi a scrivere una storia con protagonista una cuckquean (cornuta) Grazie per i tuoi racconti sempre interessanti
RispondiEliminaCiao, grazie, hai letto Aurora ?
Eliminalei è una cuckquean sottomessa.
Fammi sapere cosa ne pensi.
Kyr
Ciao Si ho letto le otto parti di Aurora e mi piacciono molto Spero che scriverai ancora storie con una protagonista sottomessa al marito e alla sua nuova compagna/fidanzata/moglie
RispondiEliminaCiao, hai mai pensato di scrivere il seguito di Aurora?
RispondiEliminaNelle parti successive potresti descrivere come Rocsana si stanca di avere Aurora tra i piedi (le ricorda la storia con il marito di Aurora) e la cacci di casa. Aurora senza amici e appoggi chieda aiuto a suo marito scoprendo che però si è di nuovo fidanzato con una una bellissima ragazza del paese (una amica/conoscente di Aurora e sua ex rivale in amore). Naturalmente verrà accolta in casa ma solo per continuare a fare la sguattera, al servizio dei due amanti.... Che ne dici?